Una macchina che si muove grazie a un palloncino, sfrecciando su ruote dolciastre? Si può costruire, e con poco!
Come costruire una macchina con caramelle e palloncini
Bastano pochi semplici materiali, economici e reperibili nei negozi, per realizzare una macchina avente come ruote della caramelle e spinta da un palloncino.
Un’attività semplice, che consente di sperimentare il funzionamento del terzo principio della dinamica, anche conosciuto come principio di azione-reazione.
Cosa serve
- un palloncino
- 3 cannucce, una dal diametro maggiore
- un cartoncino (della dimensione di una cartolina)
- 4 caramelle Polo
- scotch di carta
Come fare
Cominciamo col predisporre il corpo della macchina, costituito dal cartoncino. Si può sperimentare alla ricerca della forma più aerodinamica, ma la dimensione di una cartolina è ottima per una macchina leggera, veloce, e comunque resistente.
Poi, il primo passaggio della costruzione vera e proprio consiste nel tagliare la parte pieghevole da due cannucce, se presente. Le cannucce faranno da sostegno alle ruote. Una volta tagliate le estremità, usiamo lo scotch per attaccare le cannucce al cartoncino. Cerchiamo di posizionarle ben perpendicolari ai bordi del cartoncino e di farle uscire dal bordo del cartoncino in egual misura. L’attenzione alla simmetria serve per evitare che la macchina, alla fine della costruzione, vada storta.
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Il primo esperimento richiede una zolletta (o manciata) di zucchero e un paio di pinze. Anche alcune caramelle di zucchero vanno bene. Ponete la zolletta nelle pinze e immergetevi nell’oscurità. Portate le pinze a livello degli occhi per poter vedere ciò che accade, e schiacciate fortissimo. Noterete un piccolo bagliore bluastro, che nasce e muore nel momento in cui lo zucchero viene compresso.









Proponete ai bimbi una scommessa: se riempiamo un bicchiere d’acqua fino all’orlo, quante monete da un centesimo riusciremo a farci stare, prima che l’acqua trabocchi? Prima di fare l’esperimento, è importante che i bimbi facciano le loro ipotesi, così possano provare a mettere in atto il metodo scientifico: ipotesi – esperimento – verifica.


Riempite un bicchiere con dell’acqua. Prendete una graffetta e appoggiatela dolcemente sulla superficie. Se non riuscite a posarla sulla superficie, potete porre prima sulla superficie un piccolo pezzo di scottex, poi metterci sopra la graffetta e infine affondare e rimuovere con delicatezza la carta da sotto. In entrambi i modi, noterete che la graffetta galleggia!
Nell’acqua posta in un bicchiere, ogni molecola d’acqua attrae a sé le sue compagne circostanti. Tuttavia… Immagina di essere una molecola d’acqua nel bicchiere! Se ti trovi al centro del bicchiere puoi attirare ed essere attirato da ogni molecola che ti sta intorno. Al contrario, se ti trovi sulla superficie dell’acqua, puoi interagire solo con le tue vicine di lato e di sotto, non avendo altra acqua sopra di te. Il punto cruciale è che tutte le molecole d’acqua tirano con la stessa forza: se una molecola ha meno vicine da tirare, dovrà per forza tirare più forte le poche che ha a disposizione!