Tutti in piedi, entra la tensione superficiale! Attività di gruppo da svolgersi in piedi per capire come si comporta l’acqua e come funziona la tensione superficiale.
Oltre agli esperimenti veri e propri, abbiamo ideato alcune attività da svolgere in gruppo che aiutano a capire come funziona la tensione superficiale. Si tratta di attività giocose che coinvolgono il corpo e il movimento.
Attività per capire cosa succede quando si rompe la tensione superficiale
I bambini si dispongono in un’unica fila, ciascuno di profilo e in grado di dare la mano ai propri vicini. Una volta che la fila è formata, bisogna che venga tesa: ogni bambino deve tirare leggermente verso l’esterno, in modo simile a un tiro alla fune.

A questo punto, un membro esterno deve sciogliere la stretta di mano centrale. Prima di farlo, chiedere ai bimbi cosa pensano che accadrà, così che la loro ipotesi possa poi essere confermata o smentita dall’esperimento.
I bimbi crolleranno a terra verso l’esterno. La stessa cosa accade ogni volta che si intinge il cotton-fioc insaponato nei liquidi e la tensione superficiale viene indebolita. Sia nel caso dell’esperimento delle barchette, sia nell’arcobaleno in un piatto di latte abbiamo visto un comportamento del tutto simile: il liquido lontano dal punto di contatto con il sapone è tirato verso le parti a maggiore tensione superficiale, cioè verso l’esterno.
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Proponete ai bimbi una scommessa: se riempiamo un bicchiere d’acqua fino all’orlo, quante monete da un centesimo riusciremo a farci stare, prima che l’acqua trabocchi? Prima di fare l’esperimento, è importante che i bimbi facciano le loro ipotesi, così possano provare a mettere in atto il metodo scientifico: ipotesi – esperimento – verifica.
Riempite un bicchiere con dell’acqua. Prendete una graffetta e appoggiatela dolcemente sulla superficie. Se non riuscite a posarla sulla superficie, potete porre prima sulla superficie un piccolo pezzo di scottex, poi metterci sopra la graffetta e infine affondare e rimuovere con delicatezza la carta da sotto. In entrambi i modi, noterete che la graffetta galleggia!
Nell’acqua posta in un bicchiere, ogni molecola d’acqua attrae a sé le sue compagne circostanti. Tuttavia… Immagina di essere una molecola d’acqua nel bicchiere! Se ti trovi al centro del bicchiere puoi attirare ed essere attirato da ogni molecola che ti sta intorno. Al contrario, se ti trovi sulla superficie dell’acqua, puoi interagire solo con le tue vicine di lato e di sotto, non avendo altra acqua sopra di te. Il punto cruciale è che tutte le molecole d’acqua tirano con la stessa forza: se una molecola ha meno vicine da tirare, dovrà per forza tirare più forte le poche che ha a disposizione!


Per capire bene come funziona il sapone, proviamo ora a immaginare cosa accade quando ci laviamo le mani. Quando le insaponiamo, ogni molecola di sapone si attacca con la coda a una molecola di sporco (che tipicamente è di natura grassa). La testa delle molecole di sapone rimane tuttavia libera, perché abbiamo visto che è così che al sapone piace fare. In effetti, le molecole di sapone sono davvero una folla numerosissima, perché ogni molecola di sporco non viene agganciata da una sola molecola di sapone, ma normalmente ci sono molte molecole di sapone per una sola di sporco!